Una tappa a Seligman e una a Oatman dove costruzioni in stile, auto d’epoca e piccoli negozi di gadget ci ricordano il passato glorioso di questa strada e poi per il resto si viaggia si guarda il panorama e si sogna….
Questa strada aperta nel 1926 collegava Chicago alla spiaggia di Santa Monica in California attraversando 8 stati per un totale di 3700 km. Noi abbiamo percorso il tratto della Historical Route 66.
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Utah-Arizona-Nevada e California
Dal parco di Bryce Canyon fino a Los Angeles toccando 4 stati di cui Utah, Arizona, Nevada e California con circa 3500 km visitando molti parchi come Monument Valley, Grand Canyon, Valle della Morte, Sequoia etc.. di cui si parla altra pagina, cliccare qui; Route66, Seligman, Las Vegas, San Francisco, Palo Alto, Carmel e lungo la costa Californiana fino a Los Angeles per poi tornare a casa a gustare l’estate italiana.
Impossibile commentare incredibili paesaggi, paesi, cultura dei cibi, abitudine etc…
In questi tratti abbiamo dormito più spesso in Motel/Hotel perchè nel furgone con questo caldo è impossibile, dai 54 gradi di Valle della Morte ai 39 di Los Angeles.
L’Antelope Canyon è incredibile…!!!
Con questa visita si capisce quanto può essere meravigliosa la natura. Abbiamo preso un tour al volo anche per il nostro handicap, ci hanno caricato su un 4×4 enorme e via per km di strade sabbiose. Poi uno spettacolo di sfumature di forme e di colori con effetto luce straordinari senza precedenti..alcuni tratti dei cunicoli sono molto stretti.
Una goduria immensa per gli occhi. Dei colori e delle sfumature difficili da immaginare, i fasci di luce che penetrano sono molto affascinanti. Assolutamente da visitare.
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Assolutamente da non perdere, favolosa la parte tra la Arizona e California si vedono i paesaggi di macchine vecchie, ci si ferma in vecchie stazioni di servizio sembra di essere ritornati agli anni 50.
Las Vegas è una città americana singolare, ricca di attrazione e simbolo del gioco di azzardo e del divertimento allo stato puro! Edificata sul deserto del Mojave, è nota anche per la sua via principale, denominata Strip o Las Vegas Boulevard. Questa strada è lunga tre miglia ed ha i migliori hotel della città, alcuni dei quali sono i più grandi a livello mondiale per il numero di stanze di cui dispongono. Nel 1946, è stato costruito il primo hotel di questa via, quando Bugsy Siegel ha realizzato il suo primo casinò, il Flamingo Hotel. Di notte, la visione di The Strip è strepitosa, a causa del gioco di luci proveniente da tutti i casinò, che vi si trovano.
Ci siamo stati nel lontano 1992 e vedo che è cambiata tanto, più hotel nuovi, più gente.
Poi c’è una Cappella matrimoniale particolarmente famosa: la cosiddetta Little Chapel of the Flower. Dall’aspetto lineare ed essenziale, questa Cappella offre a tutti la possibilità di sposarsi, organizzando cerimonie originali ed indimenticabili. E’ possibile prenotare tramite internet per sposarsi in questa Cappella per concretizzare il sogno di sposarsi a Las Vegas.
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Rhyolite: dopo essere partiti da Las Vegas e prima di arrivare a Valle della Morte, facciamo una breve deviazione a Rhyolite, visto che era esattamente sulla strada. Non abbiamo visto altre città fantasma nel nostro viaggio negli USA, ma questa rispecchia benissimo la definizione! La si visita veramente in poco tempo, è piccolina e ci si può fermare con la macchina davanti agli edifici abbandonati per scattare le foto. La scuola diroccata, un camion lasciato alla mercé degli agenti atmosferici, e una casa con le pareti fatte interamente di bottiglie di vetro, danno un’aria di abbandono e desolazione a tutta l’area, come dev’essere appunto una città fantasma, se passate nei pressi è carino fermarsi e fare una breve visita.
E’ una Città fantasma nel Nevada. La città iniziò a svilupparsi all’inizio del 1905 come campo per minatori. Durante il periodo si insediarono in quello che veniva chiamato il distretto minerario di Bullfrog (in inglese Bullfrog Mining District). Molti di essi si insediarono a Rhyolite che era posta in una conca riparata del deserto vicino alla miniera di Montgomery Shoshone.
L’industriale Charles M. Schwab acquistò la miniera di Montgomery Shoshone nel 1906 e vi investì pesantemente in infrastrutture portando così l’acqua, l’energia elettrica e la ferrovia che servivano sia la miniera che la città. Nel 1907 Rhyolite era dotata di corrente elettrica, di acqua lungo le strade e del telefono. Erano poi presenti giornali, un ospedale, una scuola, un teatro ed una Borsa valori.
Stime pubblicate sulla popolazione variano ampiamente, tra il 1907 ed il 1908, dalle 3500 alle 5000 persone.
Rhyolite declinò rapidamente come rapidamente crebbe. Si esauri i minerali preziosi e la produzione calò. Alla fine del 1910 la miniera operava già in perdita e chiuse definitivamente l’anno seguente la popolazione crollò sotto le mille unità. Già nel 1920 era prossimo allo zero.
Dopo il 1920 Rhyolite e le sue rovine divennero un’attrazione turistica ed anche il set di numerose produzioni cinematografiche.
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Glen Canyon Bridge: Enorme diga sul fiume Colorado, a pochi chilometri da Page. Opera d’ingegneria impressionante. Tutto sommato, vale qualche minuto del vostro tempo.
Il fiume Colorado inizia qui il suo percorso verso il Gran Canyon. L’incredibile diga sul Glen Canyon crea a monte il Lake Powell con incredibili scorci. A valle il Canyon è magnifico e si può ammirare da diversi punti d’osservazione. Questo è uno dei migliori a pochi km dal centro di Page. Altri sono nella zona del Visitor Center e sul grande ponte che sovrasta la diga. Tutto è gratuito e accessibile con la macchina e brevi passeggiate.
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Lake Powell: Si presenta come un Grand Canyon pieno d’acqua (e di fatto lo è…). Si tratta di un luogo veramente unico e che presenta panorami spettacolari. Entrando nella Glen Canyon Recreational Area (vale la tessera dei parchi) ci sono spiagge, campeggi e porticcioli per le barche. Noi ci siamo fermati solo per un giorno ma meriterebbe un soggiorno più lungo.
E’ un lago artificiale creato sul fiume Colorado con la costruzione della diga di Glen Canyon. Lungo quasi 300 km, il lago si situa al confine tra gli Stati di Arizona e Utah.
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White Pocket: Bellissimo luogo da visitare, questa formazione rocciosa poco famosa ma ha tantissimo da raccontare.
A noi lo ha spiegato la nostra guida eccezionale Jeff e Julie (sito suo), grazie a loro che ci hanno dato il passaggio dopo che ci siamo fermati nelle strade sterrate sconnesse e pieno di sabbia, grazie a queste guida che conosca perfettamente questi luoghi, ci ha spiegato (tramite il traduttore del cellulare per il nostro handicap e dell’inglese), che questa formazione rocciosa si tratta di un letto di un fiume che si è prosciugato lasciando questo fango, che un tempo era il letto del fiume stesso, a creare forme affascinanti, il più che ci ha mostrato la vita che popola il Canyon; ci ha accompagnato anche con la pioggia, visita itinerante (4/5 ore), spuntino e tante risate in compagnia. Una bellissima esperienza da rifare volentieri.
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San Francisco: ci siamo accampati al Rv Park “San Francisco Rv Resort” da 110$ a notte, a 25 km sud/ovest di San Francisco, ci è servita a scoprire tanti posti, San Francisco è una città incantevole ma fa freddo perchè d’estate con lo scambio caldo di terra e freddo mare, specie nella parte nord c’è degli spifferi di vento notevole. A parte questo la città si fa amare. Al centro ha qualche grattacielo ma il resto è a misura uomo. Le case dei quartieri sobborghi sono piccole e colorate, è fatta a piedi, si respira aria come se fosse sul mare in villeggiatura.
Poi ci sono i quartieri su quale primeggia Chinatown, veramente incredibile con il suoi mercati di pesce
poi ci sono i simpatici “tram” che ti trasmettono l’aria dei primi del 900. Buffi come le manovrano e singolari salite e discese.
Peccato che dei 21 che c’erano ne son rimasti solo 3 e qui di cose a non finire.
Ci siamo venuti nel lontano 1992.
E’ da molti ritenuta una delle poche città americane degne di una visita insieme, naturalmente, a New York.
Oltre alle moltissime attrazioni, certamente la fama della città è legata alla sua vocazione tollerante e cosmopolita, e all’alto valore culturale ed architettonico che propone, caratteristiche queste che la rendono la più europea delle città d’oltreoceano. San Francisco è anche riconoscibile, o meglio unica, per le numerose colline su cui si erige e per la bellissima baia da cui si possono ammirare degli spettacolari panorami, che sono un puro piacere visivo, pieni di colori e armonia.
Il Golden Gate Bridge è il ponte sospeso sul Golden Gate, lo stretto che collega l’Oceano Pacifico con la Baia di San Francisco. Il ponte ha il colore “arancione internazionale” ed è formato da 6 corsie adibite al traffico veicolare e un marciapiede per pedoni e uno per le bici.
Lombard Street è famosa per il celebre tratto di Russian Hill, tra Hyde Street e Leavenworth Street, composto da
ripidi tornanti. E’ una strada che rompe la monotonia delle strade di San Francisco e delle città americane in genere e con i suoi otto ripidi tornanti, con una pendenza che arriva al 20%, è riconoscita per essere la “strada più tortuosa del mondo“.
Ma oggi è coperto per il freddo causato dal contrasto caldo/freddo.
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Fisherman’s Wharf e Pier39 è situato nella zona nord della città; Fishrman’s Square è una popolare attrazione turistica: al suo interno vi sono vari musei ed il centro commerciale. Inoltre non è raro incontrare per le strade chioschi che vendono frutti di mare, tra cui le vongole ed il granchio di Dungeness e soprattutto famoso per la presenza di numerosi leoni marini della California, attrazione per molte famiglie.
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Alcatraz: dalla costa si possono prendere alcuni traghetti che conducono all’excarcere (non abbiamo potuto andare perchè ci voleva una prenotazione di almeno un mese e mezzo prima).
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Mozzeria Pizzeria: Noi e Nancy ci siamo dati appuntamento alla Pizzeria italiana di proprietà sordi di San Francisco, dopo ben 25 anni, è stato un bell’incontro.
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Cupertino: Sentire parlare di Apple e della sua incredibile storia è da tutti, ma arrivare alla porta (Apple Park inaugurato quest’anno) è una cosa davvero emozionante. Si può fare poco o nulla dal momento che accedono solo i dipendenti all’edificio. Lo store, immancabile, ha delle cose che si trovano solo qui. Delle magliette Apple davvero belle.
Poi siamo andati a vedere il “famoso garage” dove Steve Jobs fece il primo lavoro.
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Dopo una settimana di sosta a San Francisco, partiamo per tutta la costa californiana fino a Los Angeles e a portare il nostro T5 al deposito per camper (RV Storage) per poter rientrare in Italia.
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