Da Kayenta dove la strada che conduce alla Monument Valley nella parte terminale è altrettanto famosa per i film che abbiamo visto: essa segue un percorso rettilineo in leggera discesa che ci dà l’impressione di calarsi all’interno della valle.
Tantissima emozione arrivando di fronte enormi monoliti e subito ci siamo accampati al RV Park The View Campground dove sostiamo per due notti, che è un campground abbastanza costosa (60$ a notte) senza allacciamento elettrico/acqua ma la vista è mozzafiato perchè si trova di fronte, diciamo circa 200 metri, e poter ammirare i monoliti all’alba e tramonto è sufficiente aprire il portellone del furgone, immagini surreali, fantastici che non dimenticheremo facilmente. Questo è mozzafiato.
In questi tre giorni aprofittiamo di fare un giretto nei dintorni dei monoliti dove ci sono le strade sterrate percorribili solo con i mezzi 4×4 e molti tour organizzati, ma siamo entrati con il nostro furgone sostando nei vari punti dove ammiriamo ancora di più con il drone che è vietato e girano molti ranger/navajo e sosta pranzo etc… indimenticabile.
Nella Monument Valley ci vive ancora oggi una tribù di indiani.
Un po di storia:
La Monument Valley è uno dei simboli degli Stati Uniti occidentali. Il pianoro desertico è in realtà di origine fluviale (Colorado Plateau) e si trova al confine tra Utah e Arizona in un’area abbastanza isolata quanto estesa che dista più di 70 km dalla cittadina più vicina.
Questi monoliti naturali formati da roccia e sabbia hanno la forma di torri dal colore rossastro (causato dall’ossido di ferro) con la sommità piatta più o meno orizzontale; alla base si accumulano detriti composti da pietrisco e sabbiale.
La zona fa parte della Navajo Nation Reservation (dove ancora vive una tribù, con la quale è possibile dialogare con discrezione) ed è un Tribal Park con ingresso a pagamento. Gli indiani gestiscono tutte le attività all’interno della valle, compreso il discusso e costoso View Hotel, inaugurato nel 2009 e costruito sul posto dell’essenziale campeggio che esisteva da 40 anni. Lì e al vicino Visitor Center si possono contrattare le escursioni in jeep, che è possibile in una certa misura effettuare con il proprio veicolo, e si trovano una discreta quantità di bancarelle sulle quali i Navajo vendono gli oggetti di loro produzione, in particolare gioielli. La strada, sterrata e un po’ dissestata, che attraversa la valle è consigliabile percorribile da mezzo 4×4
